Progetto

PROGETTO "AMBROSIA" PER L'ECOMUSEO DEL RISO, DEI FIUMI E DEL PAESAGGIO


L’Ecomuseo della risaia, dei fiumi del paesaggio rurale mantovano nasce per riportare alla luce e valorizzare il patrimonio ambientale, culturale, storico architettonico legato a due caratteristiche tipiche del territorio: la coltura del riso, con la sua lavorazione, commercializzazione e consumo nonché le attività lavorative annesse e la tradizione etnografica correlata alla cultura dei fiumi Mincio e Po con particolare attenzione agli itinerari archeologici e florovivaistici ad essi collegati.

Un’intera Comunità che si restaura e si mostra al pubblico, proponendosi come un importante polo di attrazione turistica, didattica e culturale che faccia da volano per rilanciare in sinergia con il territorio la consapevolezza del valore del proprio patrimonio culturale e ambientale. Gli 8 comuni coinvolti nell’ecomuseo sono: Bigarello,  Bagnolo San Vito, Castelbelforte, Castel d'Ario,  Roncoferraro, Roverbella, San Giorgio di Mantova, Villimpenta. Dopo il progetto emblematico finanziato da Cariplo che ha dotato l’Ecomuseo di percorsi fisici e di un sito web dedicato si è ritenuto utile promuovere attività di sviluppo e formalizzazione di percorsi di fruizione specifici che individuino le caratteristiche peculiari della cultura contadina mantovana legata alla coltura del riso e ne evidenzino in modo innovativo l’unicità e la portata culturale.

In logica e naturale connessione con quanto realizzato grazie al progetto Emblematico, il progetto Ambrosia si propone di completare la dotazione dell'Ecomuseo di strumenti innovativi dal punto di vista digitale (schede, percorsi e approfondimenti costruiti su supporto digitale e fruibili gratuitamente da diverse tipologie di pubblico) per rendere la conoscenza del patrimonio culturale e documentale del territorio immediatamente fruibile, senza barriere fisiche legate alla apertura di luoghi specifici in giorni ed orari stabiliti.

Il territorio infatti si caratterizza per la presenza dell’intero ciclo del riso: produzione, lavorazione e trasformazione, sia nelle vecchie “Pile” che in moderni stabilimenti industriali, fino alla commercializzazione del prodotto. La stessa produzione promuove punte di eccellenza, con la continua ricerca verso prodotti di nicchia con una lavorazione ridotta e quindi maggiormente rispettosa del processo naturale. Il paesaggio propone naturalmente un rapporto fecondo tra acqua e riso, rappresentato dal fitto reticolo di fiumi e piccoli fossati utilizzati per allagare, in primavera, le risaie della zona.

Un percorso che incrocia ambiente, trasformazione della base produttiva e monumenti architettonici e storici. Emblematiche sono in questo senso le foto che riproducono la coltivazione del riso e il lavoro delle mondine accanto ai castelli medievali della zona. Si delinea così un percorso nell’eco-museo che si fa narrazione di uno scambio continuo tra attività umana e territorio, tradizioni e innovazioni, fatti storici e rappresentazioni artistiche-letterarie, trasformazione del lavoro e relazioni sociali.