Le attività iniziano nel mese di Marzo quando i terreni vengono arati e livellati. Un’ottima #livellatura è fondamentale in modo che quando le pianticelle di #riso germinano, affiorino dall'acqua tutte allo stesso modo, altrimenti qualcuna marcirebbe, mentre altre si seccherebbero. Circa un mese dopo, è il momento della #semina. Esistono due tecniche per seminare il riso. Una a #secco sul terreno asciutto e prevede una semina a filari, come per il grano, la risaia viene allagata dopo che il riso è germinato e ha raggiunto un'altezza di dieci centimetri; un secondo metodo, quello oggi più usato, prevede invece la semina a #spaglio che può essere effettuata sia a mano che a macchina, comunque sempre sul terreno già allagato. La scelta di uno o dell'altro metodo viene fatta in base al terreno: nei terreni sabbiosi la semina con la #risaia allagata creerebbe non poche difficoltà alle piantine nel rimanere ancorate a terra in particolari condizioni atmosferiche; pertanto questa tecnica si usa su terreni forti. In autunno il riso raggiunge la maturazione, la risaia viene svuotata dall'acqua e il terreno inizia ad asciugarsi: può cominciare la #raccolta. #video
In passato, nella fase di #livellatura del terreno si allagava il campo e si usava il pelo dell'acqua come livello, oggi questa è un'operazione che avviene con l'ausilio di tecnologie avanzate. La tecnologia interviene anche nella fase di #semina: per ottenere una copertura ottimale dell'area di semina si utilizza la guida del navigatore satellitare montato sul mezzo agricolo, sarebbe altrimenti impossibile seguire la giusta direzione in una #risaia allagata. Prima dell’avvento della meccanizzazione le operazioni di coltivazione del #riso erano svolte dalle #mondine che da Maggio ad Agosto si prendevano cura delle pianticelle riso. Oggi tutto il lavoro invece di raccolta viene affidato ai macchinari, così come le fasi di #essiccazione e #raffinazione. La raccolta avviene con la #mietitrebbia, macchinario che effettua due operazioni: la #mietitura, cioè la raccolta vera e propria e la #trebbiatura, cioè la separazione del chicco dalla spiga. Quando il riso, che in questa fase si chiama ancora #risone, esce dalla mietitrebbia non è ancora pronto per essere lavorato, perché ha un grado di umidità troppo elevato e per questo si procede con la fase di #essiccazione. Può iniziare la lavorazione nella #riseria, il riso viene prelevato dai #silos e segue un processo di raffinazioni successive: #sbramatura, #sbiancatura a pietra e selezione. Una volta #raffinato, il riso deve solo essere confezionato, processo che alcune piccole aziende effettuano ancora a mano.
Oggi giorno la #tecnologia ha sostituito molte delle attività che prima erano svolte dall' #uomo, eppure lo sguardo dell’Uomo, l’attenzione dell’Uomo non potranno mai essere sostituiti da alcuna macchina. Una figura ancora oggi molto importante è quella del #riser: egli ha il delicato compito di osservare la crescita delle piantine e vigilare affinché il livello dell'acqua nella #risaia sia sempre ottimale. Abbassando o alzando il livello dell'acqua è infatti possibile favorire il radicamento delle piantine appena nate e combattere i #parassiti acquatici limitando quindi gli interventi di diserbo. L'arte del riser è indispensabile sia per la produttività della risaia che per la qualità del #riso. Il riso, a differenza di altre piante come il granturco, non può non essere controllato ogni giorno, la piantina del riso è così delicata che anche solo un piccolo parassita può essere la causa della perdita di interi raccolti. Il riso è come il bambino, se lo cresci bene, il raccolto andrà bene. La coltura del riso è impegnativa, bisogna seguirla almeno due volte al giorno. Il riso è la nostra #tradizione, la nostra storia.
Le piantine di #riso sono il dono di Retna Dumilla, Gioiello Splendente, la vergine sposa del dio Shiva. La bella creatura regalò all’umanità delle pianticelle i cui semi avrebbero generato quell’alimento che, consumato ogni giorno, non avrebbe mai stancato. La Perfezione della Natura si può ritrovare anche in un piccolissimo chicco di riso, nel Taoismo ad esempio per sentire la voce di Dio bisogna sedersi di fronte al chicco di riso appena seminato e attendere che diventi germoglio e poi pianta matura. Solo chi ha la pazienza di attendere e di contemplare in silenzio la sua crescita, avrà udito la voce di Dio nella pianta che cresce. La Natura ha curato ogni dettaglio ma non siamo di fronte ad un paesaggio che possa essere definito naturale, l’intervento dell’Uomo ha plasmato la Natura. Le #risaie sono un aspetto caratteristico ormai del nostro territorio, una simbiosi perfetta in cui l’Uomo, dopo aver preparato il terreno, si può prendere cura con la Natura dei suoi frutti.
A Marzo gli agricoltori iniziano a preparare il terreno per la #semina che avviene a metà Aprile e già dopo poche settimane sono visibili le prime foglioline. L’acqua di risorgiva, attraverso piccoli #canali, inonda il terreno della #risaia e successivamente vengono liberate le #carpe che, cibandosi di insetti e lombrichi, mantengono la risaia pulita dai parassiti. Il #riso matura durante l’estate e a Settembre vengono fatte defluire le acque, catturate le carpe e solo quando il terreno è ben asciutto, si inizia il #raccolto. Il ruolo di Luigi è fondamentale per la buon riuscita del raccolto, le piantine non possono essere trascurate neanche un giorno, solo con la costanza, passione e curiosità è possibile prendersi cura delle delicate piantine. Luigi sa quanti pericoli ci possano essere in agguato, vermi, #parassiti portatori di malattie, e il suo ruolo è quello di intervenire tempestivamente per evitare danni irreparabili. Una macchina non potrà mai osservare l’acqua della risaia, Luigi sa che se l’acqua diventa torbida vuol dire che dei vermicelli rischiano di compromettere tutto il raccolto: è necessario abbassare il livello dell’acqua affinché essi muoiano per poi riportarla al giusto livello. La fase più delicata è fino al raggiungimento di 15 cm di altezza della pianta, se la spiga assume un tono giallastro è perché ha bisogno di concime ma questo solo il nostro Luigi che da anni svolge questo lavoro con passione, può saperlo. #video
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