La cucina alla corte dei #gonzaga, così come le
cucine dei grandi Signori italiani del Rinascimento, si contraddistinse per
raffinatezza e magnificenza soprattutto tra Cinquecento e Seicento, i secoli
che videro il massimo splendore di questa casata. Una cucina che è stata
definita da molti #cucina di #principi e di #popolo, poiché in grado di coniugare
piatti tipicamente popolari con piatti sicuramente più ricercati, sfruttando i
prodotti ricavati dalla fertilità della nostra terra. Cucina di poveri dunque,
fatta anche di avanzi, di cui resta memoria nell’antico 'fiapòn', l'accrescitivo - dispregiativo del termine dialettale 'fiap', floscio, avvizzito, riferito alla
consistenza del dolce, molto morbida. Un piatto rustico i cui ingredienti sono
avanzi di polenta mescolati a zucchero, scorza di limone e un poco di farina
bianca per amalgamare il tutto; l’impasto, una volta spianato viene tagliato a
losanghe e fritto nello strutto per poterlo servire caldo e fragrante, dopo
averlo spolverizzato con zucchero a velo.
I piaceri della tavola e l’uso codificato che ne
consegue, cominciarono a essere teorizzati solo in pieno Umanesimo. Bartolomeo
Sacchi, detto il Platina, lasciò un'impronta significativa nella cucina della
corte mantovana: pubblicò a Venezia nel 1474 il trattato di gastronomia 'De honesta voluptate et valetudine' -
Intorno all’onesto piacere ed alla salute. Il testo fu suddiviso in dieci
capitoli secondo la tradizione classica, dal 1° al 5° il Platina descrisse la
natura degli alimenti, dal 6° al 10° le ricette. Il Platina diede innanzitutto
suggerimenti sul buon uso delle risorse del territorio a seconda delle
stagioni, su come si dovessero
apparecchiare e decorare le tavole, oltre a fornire un vero e proprio trattato
sull’alimentazione. Le sue pagine infatti contenevano anche un invito alla
salvaguardia dell’honestas, la
risultante di una serie di regole morali ed estetiche; risale proprio al
Platina un’abitudine, affermatasi nei grandi #banchetti di corte, di iniziare il
pranzo con frutti di stagione come mele, pere, fichi e meloni, utili a favorire
una buona digestione.
La Storia raccontata dai suoi Protagonisti: ideali e tradizioni del nostro Territorio
Quando le tradizioni e i saperi incontrano sapori e colori
Lo sguardo dell’Uomo e l'evoluzione della Tecnologia
Cucina di principi e di popolo, un impasto di ingredienti, sapori e tradizioni